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Comunicazioni

Incentivi Statali, detrazioni fiscali, vantaggiosi finanziamenti e tante altre novità.

FINANZIAMENTI

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ECOBONUS 50%

Approfitta subito del Decreto Crescita per sostituire le finestre di casa e risparmiare il 50% grazie alle detrazioni fiscali in 10 anni.

Tra le spese detraibili al 50% (art. 14 Decreto-legge del 04/06/2013 n. 63) rientrano l'acquisto e posa in opera di finestre comprensive di infissi e di schermature solari (allegato M al decreto legislativo 29 dicembre 2006, n. 311), porte esterne, portoncini che rispettino i valori di trasmittanza massimi consentiti indicati nella specifica tabella delle Zone Climatiche.

Per ottenere l'Ecobonus, dovrai inviare una comunicazione all'Enea, allegando l’asseverazione del rispetto dei requisiti, a firma di un tecnico, della rispondenza dell’intervento ai requisiti richiesti dalla legge. L'invio dovrà avvenire entro 90 giorni dal termine dei lavori, tramite modalità telematica (sito Enea).

ECOBONUS 110%

Con il DL 11 del 16 febbraio 2023 non saranno più consentiti né lo sconto in fattura né la cessione del credito per i lavori agevolati dal superbonus e dagli altri bonus edilizi. Lo stop vale a partire dal 17 febbraio 2023, data di entrata in vigore del decreto-legge approvato dal Consiglio dei Ministri.
 
Si potrà continuare ad optare per sconto in fattura o cessione del credito:
  • per interventi sulle unifamiliari e sulle abitazioni con ingresso autonomo, a condizione che sia stata presentata la Cila entro 16 febbraio 2023;
  • per interventi nei condomìni, a condizione che entro il 16 febbraio 2023 sia stata adottata la delibera assembleare e presentata la Cila;
  • per la demolizione e ricostruzione di edifici, a patto che entro il 16 febbraio 2023 sia stato richiesto il titolo abitativo;
  • per il sismabonus acquisti, sulle abitazioni per le quali entro il 16 febbraio 2023 sia stato registrato il contratto preliminare o stipulato il contratto definitivo di compravendita.

Stop alla cessione dei crediti, cosa succede ai cantieri aperti?
Poiché il DL è entrato in vigore il 17 febbraio 2023, ha effetto sulle situazioni che si formalizzano a partire da oggi.
Ma chi ha lavori in corso o sta per aprire un cantiere cosa rischia? 
  • chi sta realizzando lavori agevolati con il superbonus o altri bonus edilizi, avendo per forza di cose già presentato Cilas, Cila o già ottenuto il titolo abilitativo, può continuare i lavori con il regime fiscale previgente, cioè potendo scegliere tra detrazione Irpef, sconto in fattura o cessione del credito;
  • chi ha presentato Cilas/Cila entro il 16 febbraio 2023 ma non ha ancora avviato i lavori ha comunque fatto in tempo ad assicurarsi la possibilità di optare per lo sconto in fattura o la cessione del credito;
  • chi non ha ancora presentato alcuna comunicazione/istanza non potrà scegliere sconto in fattura né cessione del credito ma dovrà recuperare l’investimento attraverso la detrazione Irpef.


BONUS SICUREZZA

LA SICUREZZA VALE DOPPIO MA TI COSTA LA META'

Il bonus sicurezza fa riferimento alla detrazione fiscale del 50% sull’IRPEF per i costi sostenuti da chi esegue lavori volti a garantire la sicurezza di un’abitazione. Le spese a cui applicare lo sgravio fiscale devono essere sostenute entro il 31 dicembre 2023.
I costi riguardano l’installazione di allarmi, grate di sicurezza, portoni blindati, antifurti, e altre apparecchiature di sicurezza. La detrazione spettante pari al 50% dei costi sostenuti, è ripartita in 10 rate annuali di pari importo. Il limite massimo di spesa su cui applicare la detrazione corrisponde a 96.000 euro. 

NOTA BENE: il bonus sicurezza 2023 non è legato ad altri interventi sull’immobile, come per esempio la ristrutturazione che è una condizione necessaria per beneficiare di altri bonus edilizi.


BONUS MOBILI

L'OCCASIONE GIUSTA PER UN MOBILE DI DESIGN by RIMADESIO

È una detrazione Irpef per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici, destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione. La detrazione va calcolata su un importo massimo di 8.000 euro per l’anno 2023 e di 5.000 euro per il 2024, comprensivo delle eventuali spese di trasporto e montaggio, e deve essere ripartita in dieci quote annuali di pari importo.
Per avere l’agevolazione è indispensabile, quindi, realizzare un intervento di recupero del patrimonio edilizio (quindi essere in possesso di una pratica edilizia come Manutenzione Ordinaria/Straordinaria; Ristrutturazione Edilizia; Restauro e Risanamento Conservativo).
Questo intervento, inoltre, deve essere iniziato a partire dal 1° gennaio dell’anno precedente a quello dell’acquisto dei mobili e degli elettrodomestici.
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